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Il grande cuore di Ittiri folk festa

9 luglio 2019

Torna il festival delle tradizioni popolari con gruppi provenienti da tutto il mondo

 

ITTIRI. Il “cuore grande” di Ittiri Cannedu è il leit-motiv che accompagna l’edizione numero 34 del Festival Internazionale “Ittiri Folk Festa”. Il cuore di un’associazione che dalla sua formazione – avvenuta 45 anni fa – ha dedicato tutte le sue risorse e i suoi sforzi allo studio e alla valorizzazione delle tradizioni più vere declinate in tutti i suoi aspetti.

Non solo, il cuore è uno dei simboli più ricorrenti negli ornamenti di significativi manufatti di arte popolare di tutto il Mediterraneo ed in Europa, soprattutto in quelli nuziali, come segno di affetto profondo, di amore, di vita e di possesso.

Non diversamente, nella nostra isola compare in moltissime espressioni dell’arte tradizionale, dalle composizioni in poesia alle canzoni, dall’oreficeria, agli intagli, alla cestineria, ai tessuti. Inoltre il toponimo “Coros” segna l’omonima curatoria medioevale e la sub-regione storica di cui Ittiri è il centro principale.

La “Folk Festa” rappresenta per Ittiri e il territorio il cuore pulsante, lo fa battere la “Ittiri Cannedu" che mette in circolazione energia nella cittadinanza e raggiunge il suo punto più alto nella “Gran Parata" di domenica 21 luglio.

Un festival internazionale creato col cuore anzitutto perché oltre l'idea dello spettacolo, sempre affascinante e coinvolgente ha da sempre favorito l’incontro con la gente e lo scambio fra culture differenti. Il momento culminante della “Messa dei Popoli” che, nel nome della spiritualità, riunisce gruppi di diverse provenienze, è un altro segno di come il cuore unisca al di là delle diverse religioni.

Particolarmente vario e intrigante il programma di quest’anno. Come da tradizione l’apertura si terrà ad Alghero, nello scenario di “Lo Quarter”, con la consueta immancabile collaborazione della Fondazione Alghero. La chiusura avverrà a Thiesi nell'Anfiteatro "Seunis", con il prezioso contributo del gruppo "Cunsonu Santu Juanne".

Ad Ittiri il festival parte, alla grande, venerdì 19 luglio con una edizione speciale di "Sonos de ballu" abbinata ad una rassegna di birre artigianali tutte prodotte in Sardegna. Mentre si gustano le birre tradizionali si balla in piazza Odeon in compagnia di gruppi sardi e del gruppo ospite del Salento “L'Aia Noa”. Sabato 20 e domenica 21 dedicati totalmente ai gruppi di ballo internazionali

e sardi con una prevalenza di gruppi latini" e altre formazioni provenienti da tutto il mondo. Lunedì 22 è il giorno dedicato ai sapori e musiche dal mondo che chiude in piazza Umberto a Ittiri all'insegna del gusto, della musica e del ballo.

Vincenzo Masia

 

la Nuova Sardegna