Il canto solistico accompagnato dalla chitarra, e in tempi recenti anche dalla fisarmonica, ha come area di elezione il Logudoro. Fino agli anni 60 su cantu a chiterra era praticato in molte occasioni festive e di aggregazione sociale; soprattutto durante le feste patronali in tutti i paesi logudoresi non doveva mancare una serata dedicata a questo genere di canto. Per l'occasione venivano, e vengono ancora oggi ingaggiati due o tre cantori (cantadores) professionisti capaci di produrre un repertorio abbastanza vasto.
Il cantatore deva possedere un timbro vocale tenorile o baritonale con tessitura acuta; deve essere inoltre capace di passare al falsetto e di elaborare fioriture virtuosistiche. Le forme di canto logudorese consolidate dalla tradizione sono: il Canto in re, il Mutu, la Nugoresa, la Corsicana, la Tempiesina, il Mi-la, il Si bemolle, il Fa diesise e la Disispirada.